Descrizione
Vasche dell'ex Zuccherificio di Crevalcore is a nature reserve created around the former settling tanks of an old sugar plant that is closed since 1985. In the pools, the depth of the water varies from a few centimeters to almost two meters. The site is partially visitable and has 3 bird hides from which even very shy birds can be spotted at close range. For example birds that live in the reeds such as Porciglione and Pendolino. Even an untrained eye can easily spot flocks of Cavaliere d'Italia, Marzaiola and Avocetta. Furthermore, from the hides you can easily see the Cicogna bianca nest, which has been permanently occupied for over 30 years. There are also numerous nesting birds of prey such as Gheppio, Poiana and Falco di palude.
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Italiano: Area di 22 ettari (ma visitabili solo in parte) attrezzata con 3 capanni per il birdwatching gestita dalla rete Natura 2000 e con molti pannelli informativi. Si possono avvistare a distanza ravvicinata anche volatili molto schivi come quelli che vivono nei canneti: per esempio il Porciglione e il Pendolino. Anche un occhio inesperto può scorgere senza problemi stormi di Cavaliere d'Italia, Marzaiola e Avocetta. In più dai capanni si può vedere benissimo il nido di Cicogna bianca , ormai occupato in pianta stabile da oltre 30 anni. Sono inoltre presenti numerosi rapaci nidificanti quali Gheppio, Poiana e Falco di palude.
Dettagli
Accesso
Vasche dell'ex Zuccherificio di Crevalcore is located just outside the town of Crevalcore, from which it can be reached by car in a matter of minutes. There is no real parking. To enter you have to go through a gate with an information panel and walk a few meters on a gravel path. After which you reach the real reserve. The area is accessible by bicycle, on foot and even in a wheelchair.
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Italiano: L'oasi si trova appena fuori dall'abitato di Crevalcore, dalla quale si raggiunge in macchina in una manciata di minuti. Non c'è un vero e proprio parcheggio. Per entrare bisogna attraversare un cancello con un pannello informativo e percorrere alcuni metri su una sytrada ghiaiosa. Dopo di che si raggiunge la vera e propria oasi, accessibile in bicicletta, a piedi e anche in sedia a rotelle.


